LIFE ESC360 incontra il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi.
22 giugno 2022
I volontari e il personale di progetto hanno organizzato e condotto una visita guidata all’interno della Riserva Naturale Orientata delle Murge Orientali con diverse tappe durante le quali sono state illustrate alcune delle attività svolte durante i 3 anni di monitoraggio.
La prima stazione è stata dedicata dalla valutazione dell’Indice di Biodiversità Potenziale di una foresta. I volontari hanno mostrato cosa si intende per dendro micro-habitat e il valore che questi ambienti hanno per le numerose specie saproxiliche ad essi associati. Si è dunque parlato dell’importanza degli alberi vetusti, del legno morto e della diversità a livello qualitativo e strutturale di un bosco.
Nella seconda stazione, invece, sono state illustrate le tecniche di studio e monitoraggio della mammalofauna attraverso l’uso delle fototrappole, inoltre sono stati mostrati alcuni video registrati all’interno della riserva e ritraenti alcuni target di progetto tra cui il lupo.
La terza stazione presentava invece alcuni metodi di cattura e monitoraggio di insetti saproxilici attraverso trappole aeree attrattive.
Nell’ultima sezione del percorso, infine, sono stati mostrati i transetti per il monitoraggio del geco di Kotschy, piccolo rettile presente in Italia solo in Puglia e Basilicata, strettamente legato alle cavità nelle rocce ed estremamente adattato ai muretti a secco costruiti dall’uomo.
Workshop europeo di LIFE ESC360: Il volontariato per la conservazione di specie e habitat protetti
22 giugno 2022
Nel pomeriggio si sono susseguite 6 sessioni dedicate a temi legati alla realizzazione di progetti di citizen science applicata al monitoraggio ambientale:
- Reclutamento dei volontari e organizzazione logistica
- Formazione dei volontari
- Gli impatti del volontariato ambientale sulla società
- L’applicazione di protocolli standard di monitoraggio
- La gestione dei data raccolti e il tema dell’open science
- Il monitoraggio di specie e habitat all’interno di aree protette gestite da corpi militari.
I numerosi partecipanti (circa 70!), tra staff di progetto, ex volontari, gestori di aree protette e rappresentanti di progetti di volontariato, NGO e altre iniziative di citizen science applicata al monitoraggio ambientale, hanno raccontato e condiviso le proprie esperienze.
Un momento importante di riflessione, discussione e networking.