AZIONI
Per realizzare il monitoraggio di specie di interesse comunitario di ecosistemi forestali grazie al coinvolgimento dei volontari del Corpo di Solidarietà Europeo, il progetto Life ESC 360 propone una serie di azioni mirate.
A. Azioni preparatorie
A.1 Operazioni per il reclutamento del volontariato
L’azione prevede una prima fase di reclutamento attraverso l’inserimento del progetto di monitoraggio all’interno del portale ESC (European Solidarity Corps), per divenire accessibile da parte dei volontari iscritti al portale. Coloro che avranno manifestato interesse al progetto saranno selezionati sulla base del curriculum e di un test attitudinale per valutare la loro idoneità, e sulla base delle loro disponibilità temporali e delle loro motivazioni. Infine ai volontari scelti sarà inviata l’offerta ufficiale di partecipazione al progetto.
Coloro che avranno accettato l’offerta e quindi che aderiranno al progetto potranno registrarsi nell’area riservata del sito internet di progetto accedendo ai servizi specifici personalizzati riguardanti il progetto formativo e l’organizzazione della sessione di volontariato.
A.2 Predisposizione delle strutture per la formazione e l’alloggio dei volontari
L’azione prevede l’individuazione delle strutture destinate alla formazione e delle strutture destinate ad ospitare i volontari.
La formazione avverrà durante la prima settimanadi ogni turno presso le strutture del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (AQ).
Successivamente i volontari saranno dislocati presso le strutture ricettive delle tre aree di monitoraggio:
- Riserva Naturale Statale Bosco della Fontana (MN)
- Riserve Naturali Statali Casentinesi (AR)
- Riserve Naturali Statali in Abruzzo e Molise (AQ).
Le strutture residenziali individuate sono in parte strutture private (Ostello, per l’area di Bosco della Fontana) e in parte strutture gestite dall’Amministrazione (per le aree delle Casentinesi, e Abruzzo e Molise) adeguatamente ristrutturate e adeguate allo scopo del progetto (sanificate, ammobiliate, dotate di camere da 4 a 12 posti letto, bagni, sala ritrovo e per consumazione vitto, collegamento internet, dotazioni per la sicurezza).
A.3 Formazione dei volontari
Per garantire un’adeguata formazione ai volontari, sarà organizzato, all’inizio di ogni turno di monitoraggio, un corso propedeutico della durata di una settimana che precederà le attività di campo. Il corso sarà effettuato presso le strutture del Reparto Carabinieri biodiversità di Castel di Sangro. L'azione è suddivisa in 4 sotto-azioni.
A.3.1 Preparazione del corso
La sotto-azione prevede l’individuazione dei docenti del corso, scelti sia all’interno dello staff del progetto, che attraverso la chiamata di professionisti esterni; l’elaborazione del programma didattico, che sarà pubblicato sulla piattaforma prima dell’inizio del corso, e la preparazione del materiale necessario ai corsisti.
Nel programma saranno inseriti argomenti di interesse trasversale (Direttiva Habitat, Direttiva Uccelli e Rete Natura 2000, principi di biologia, ecologia e tassonomia, gestone e conservazione delle foreste, teoria del monitoraggio) e argomenti specialistici per le mansioni che andranno a svolgere i volontari nel corso del monitoraggio.
A.3.2 Logistica dei volontari
Ai volontari selezionati è garantito:
- il trasferimento individuale iniziale con mezzi pubblici dal luogo di residenza alla sede del corso, fino all’importo massimo indicato nel regolamento (solo per i volontari residenti in Italia).
- il trasferimento di gruppo dalla sede del corso alle aree di studio, con noleggio di bus granturismo con i mezzi del progetto.
A.3.3 Esecuzione del corso
Il corso si terrà nella prima settimana di ciascun turno di volontariato e avrà una durata di 5 giorni (dal lunedì al venerdì) per 7-8 ore di lezione. Il corso sarà preceduto da un test d’ingresso volto a verificare lo stato delle conoscenze dei volontari sulle materie insegnate.
A.3.4 Valutazione finale
Alla fine del corso gli studenti che avranno frequentato almeno il 90% delle lezioni, saranno abilitati a svolgere le attività di monitoraggio di campo. Ogni assenza dovrà essere giustificata. L’ultimo pomeriggio di corso sarà dedicato alle valutazioni finali: questionario di gradimento e test di apprendimento.
Al termine del corso i 45 volontari saranno divisi in gruppi di 15 e trasferiti presso le località delle 3 aree di studio (giornata di sabato).
A.4 Monitoraggi nella Rete Natura 2000
L’azione prevede l’esecuzione delle attività di monitoraggio da parte della squadra dei volontari formati durante i corsi. Le aree di studio nelle quali si effettueranno i monitoraggi sono le Riserve e i siti Natura 2000 in gestione ai Reparti Carabinieri per La Biodiversità di Verona, Pratovecchio e Castel di Sangro.
I turni annuali di monitoraggio sono 3: primavera (marzo-aprile), intermedio (maggio-giugno), estivo (luglio-agosto). Nel primo anno di monitoraggio (2019) sarà escluso il turno “primavera”. Complessivamente quindi le attività di monitoraggio si svolgeranno per 4 mesi il primo anno, 6 mesi il secondo anno, 6 mesi il terzo anno in ciascuna delle aree studio.
I target di monitoraggio saranno principalmente specie e habitat di interesse comunitario elencati negli Allegati della Direttiva Habitat.
Habitat monitorati e rilievi forestali
Le attività saranno condotte principalmente sugli habitat montani di alta quota (presenza e valutazione dello stato di conservazione) e sugli habitat forestali. In particolare per quest’ultimi saranno rilevati i parametri dendrometrici dei soprassuoli forestali (diametro, altezza, volume, densità, ecc.) e sarà effettuata una valutazione quali/quantitativa della necromassa legnosa. Inoltre sarà valutata la presenza di specie aliene e la realizzazione di eventuali azioni di controllo delle stesse.
Gli habitat interessati dal progetto sono i seguenti:
- 91AA* - Boschi orientali di quercia bianca
- 9110 - Faggete del Luzulo-Fagetum
- 9130 - Faggete dell’Asperulo-Fagetum
- 9160 - Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del Carpinion betuli
- 9180* - Foreste di versante, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion
- 9210* - Faggete degli Appennini con Taxus e Ilex
- 9220* - Faggete degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis
- 9510* - Foreste sud-Appenniniche di Abies alba
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4060 - Lande alpine e boreali
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5130 - Formazioni a Juniperus communis su lande prati calcicoli
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6170 - Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine
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6210 - Formazioni erbose secche semi-naturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*siti importanti per le orchidee)
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6230* - Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale).
Monitoraggio della fauna
I monitoraggi saranno condotti su specie appartenenti al gruppo degli invertebrati, anfibi, uccelli e mammiferi, utilizzando protocolli standard di monitoraggio in accordo con i manuali ISPRA per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) e/o con altri metodi normalmente utilizzati per lo specifico target. Per quanto rigauarda gli invertebrati, sarà effettuata una stima della popolazione della specie aliena gambero rosso della Louisiana e la contemporanea rimozione degli individui censiti.
Monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario
Guidelines for the monitoring of the saproxylic beetles protected in Europe
Monitoraggio della flora
I monitoraggi saranno eseguiti per valutare lo stato di conservazione di tre specie vegetali di interesse comunitario (Adonis distorta, Iris marsica e Himantoglossum adriaticum).
Valutazione della biodiversità e della qualità e idoneità acustica ambientale
Ai fini di fornire un ulteriore valutazione del livello di biodiversità delle aree indagate, saranno effettuati monitoraggi ambientali basati sulla tecnica della bioacustica ambientale utilizzando appositi registratori ed analizzando, con software dedicati, le registrazioni effettuate in continuo.
Organizzazione dei turni di monitoraggio
Ogni turno è composto da un numero massimo di 15 volontari affiancati da un tutor e due assistenti alla logistica, per ognuna delle tre aree di progetto. In ogni turno i volontari saranno divisi in squadre da 2 a 5 unità a seconda delle attività previste. Le giornate di monitoraggio avranno una durata indicativa di 6 ore ed è prevista una giornata di riposo settimanale. Alla fine del turno ogni volontario consegnerà una relazione sulle attività svolta al fine di garantire un “passaggio di consegne” ai volontari del turno successivo e compilerà un test di apprendimento.
Ai volontari verrà garantito il trasporto giornaliero dal luogo di soggiorno alle aree di rilievo ed eventuali tappe intermedie. e, a chiusura del turno. trasferimento individuale dal luogo di soggiorno nelle aree studio al luogo di residenza.
A.5 Realizzazione e gestione del database sul monitoraggio
Sarà creato un database dei dati scientifici del progetto nel quale saranno inseriti tutti i dati ambientali e faunistici raccolti dai volontari validati dai tutor del progetto. L’azione sarà effettuata in collegamento con ISPRA e Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. I dati delle specie in Direttiva saranno inviati agli Osservatori per la Biodiversità delle Regioni in cui sono effettuati i monitoraggi (Lombardia, Toscana, Abruzzo) all’ISPRA e alla Direzione Protezione Ambiente e del Mare del Ministero Ambiente per le finalità del rapporto previsto dall’art. 17 della Direttiva Habitat 43/92/CEE.
I dati raccolti saranno inoltre consultabili nel sito di Progetto.
B. Azioni per aumentare la comunicazione e la conoscenza
B.1 Website e piattaforma di servizio
Il progetto è integralmente presentato e costantemente aggiornato attraverso l’inserimento di nuovi contenuti al seguente indirizzo web ufficiale:
Nel sito è presente un’area riservata accessibile al personale che lavora al progetto e ai volontari, per la gestione delle attività, della logistica ed anagrafica del progetto.
B.2 Logo, layout del progetto e materiali di supporto informativo
Obiettivo dell’azione è quello di promuovere il progetto attraverso la produzione e la distribuzione di una serie di prodotti cross-mediali rivolti sia al grande pubblico sia ad una platea più ristretta di esperti e attori istituzionali potenzialmente interessati alla realizzazione di esperienze simili.
Nello specifico si prevede di realizzare i seguenti prodotti promozionali: Newsletter, slogan, banner, roll up, leaflet, pannelli informativi da collocare nelle aree in cui si svolgeranno le azioni concrete di progetto, locandine, carta intestata, presentazioni per attività di divulgazione, videoclip, gadgets (tazze, adesivi, spillette, segnalibri), kit volontario (cappellini, magliette e gilet).
B.3 Eventi informativi per il pubblico
Nelle strutture di accoglienza dei volontari saranno predisposti dei punti informativi (esposizione pannelli) dove verrà descritto il progetto, la Rete Natura 2000 e l’European Solidarity Corp. Durante ciascun turno i volontari ed i tutor organizzeranno eventi per divulgare la loro esperienza attraverso più modalità: seminari, visite guidate, conferenze, flash mob, mostre fotografiche, ecc.
È prevista la collaborazione di un addetto stampa che curerà l’invio dei comunicati stampa e la diffusione delle attività di progetto.
B.4 Convegni
Le iniziative di experience-sharing sono di importanza fondamentale per ricevere nuovi input, diffondere il progetto e condividere le esperienze.
Sono previste tre principali attività:
- platform meeting europeo sui progetti di volontariato, organizzato dal progetto ESC 360 a Roma;
- partecipazione a convegni scientifici e di settore, come occasione per scambiare informazioni e esperienze tra scienziati;
- convegno conclusivo, realizzato alla fine del progetto, nel quale saranno presentati tutti i risultati ottenuti e saranno invitati tutti i volontari che hanno partecipato ai turni nei 3 anni di progetto coinvolti. Nell’occasione sarà presentato l’e-book “Il monitoraggio della biodiversità forestale con volontari – esperienze del progetto Life ESC 360”.
Nell'ambito del convegno conclusivo, è prevista una giornata di ritrovo dei volontari. Tutti i volontari che hanno partecipato ad ESC 360 saranno invitati a trascorrere una giornata conviviale assieme, per condividere queste esperienze e per scambiare consigli per il futuro.
B.5 Networking
Il monitoraggio è parte integrante di numerosi progetti Life Natura, mentre il coinvolgimento dei volontari dell’European Solidarity Corps in quest’attività rappresenta una novità. Saranno realizzate attività di networking con altri progetti LIFE, sia nazionali che internazionali, su monitoraggio della rete Natura2000 e sul volontariato in campo ambientale, al fine di di individuare eventuali criticità dei progetti e creare nuovi consorzi progettuali per future proposte.
C. Azioni per la gestione del progetto
C.1 Gestione generale e monitoraggio dei progressi del progetto
Per la corretta funzionalità di un progetto complesso, che prevede un’articolata e cadenzata gestione di attività e di risorse umane, è necessario un organigramma ben definito nel quale siano presenti figure di coordinamento generale (project manager, responsabile tecnico, responsabile ammininistrativo) personale tecnico scientifico (tutor) e operativo (assistenti alla logistica). Un’attività continua di interazione e una periodica attività di rendicontazione e reportistica è alla base per il rispetto del crono programma e il raggiungimento degli obiettivi di progetto.
C.2 AfterLIFE plan
Questa azione garantisce, una volta raggiunto il termine, un seguito al progetto in particolare per quanto riguarda le eventuali attività di volontariato a livello locale.